ROMA – Via privilegi, storture, lacciuoli burocratici, che ingessano il mercato e tengono alti i prezzi finali di beni come energia, servizi postali assicurativi e bancari, trasporti e servizi pubblici.
Di certo Monti vuole fare in fretta e per una ragione: arrivare al Consiglio europeo di Bruxelles in programma il 30 gennaio con il pacchetto di misure già approvato.
Tempi brevi, dunque, tanto che la prossima settimana sarà dedicata proprio a un confronto serrato con i partiti, prima di far approdare il decreto in Consiglio dei ministri, il 20.
Sul piede di guerra i commercianti, soprattutto i piccoli che vedono le liberalizzazioni nel settore come un regalo alla grande distribuzione, tanto che Confesercenti prevede che nei prossimi tre anni “chiuderanno 80mila esercizi commerciali e si perderanno 240mila posti di lavoro”.
Fonte:
http://www.repubblica.it/economia/2012/01/08/news/liberalizzazioni_piano-27754322/?rss